Tematica Animali preistorici

Deinotherium giganteus Kaup, 1829?

Deinotherium giganteus Kaup, 1829?

foto 68
Ill.: Heinrich Harder
(Da: en.wikipedia.org)

Phylum: Chordata Haeckel, 1874

Subphylum: Vertebrata Cuvier, 1812

Classe: Mammalia Linnaeus, 1758

Ordine: Proboscidea Illiger, 1810

Famiglia: Deinotheriidae Bonaparte, 1845

Genere: Deinotherium Kaup, 1829

Specie e sottospecie

Il genere annovera attualmente le seguenti specie: Deinotherium bozasi Arambourg, 1934 . Deinotherium giganteum Kaup, 1829 - Deinotherium indicum Falconer, 1845 - Deinotherium? Levius Jourdan, 1861 = Deinotherium? Proavum Eichwald, 1831.

Descrizione

È un gigantesco parente estinto degli elefanti, apparso durante il Miocene medio (circa 15 milioni di anni fa) e sopravvissuto fino al Pleistocene inoltrato (circa 1 milione di anni fa). Durante tutto questo periodo, l'aspetto di questo animale non cambiò di molto: in sostanza, il deinoterio era abbastanza simile a un elefante tranne che per le zanne superiori, assenti. Sulla mandibola, invece, erano presenti due zanne inferiori incurvate all'ingiù, in modo simile a due uncini, per questa sua caratteristica gli fu dato il nome deinotherium, che in greco antico significa "bestia terribile". Il corpo, poi, era più corto di quello degli elefanti odierni. Il deinoterio è il terzo più grande mammifero terrestre mai vissuto, solo il gigantesco rinoceronte Indricotherium ed il Mammuthus sungari lo superavano per dimensioni. Un maschio adulto di deinoterio era alto in media tra i 3,5 e i 4,7 metri al garrese, con un peso stimato tra le 5-10 tonnellate. Un dente di deinoterio rinvenuto sull'isola di Creta in sedimenti marini del Miocene ha fatto emergere una domanda: nel Miocene Creta era effettivamente unita all'Europa continentale, o forse i deinoteri possedevano le stesse sottovalutate abilità di nuotatori degli elefanti odierni. Deinotherium è il genere tipo della famiglia Deinotheriidae, evolutosi dal più piccolo Prodeinotherium del Miocene inferiore. Questi proboscidati rappresentano una linea evolutiva totalmente distinta da quella degli altri elefanti; probabilmente si differenziarono all'inizio della storia evolutiva dei proboscidati, anche se il più antico deinoterio noto, Chilgatherium, proviene da strati dell'Oligocene superiore. Il grande gruppo a cui appartengono gli elefanti un tempo era maggiormente diversificato: vi erano i gonfoteri (ad. Es Cuvieronius), i mastodonti (tra cui il mastodonte americano) e altri animali dalle strane zanne "a pala" (come Platybelodon). I deinoteri, tuttavia, sembrano essere i più primitivi tra tutti questi pachidermi. Il modo in cui Deinotherium usava le sue curiose zanne è argomento di discussione tra gli scienziati. Il deinoterio potrebbe averle utilizzate per dissotterrare parti di piante come radici o tuberi, oppure per avvicinare a sé fronde e raggiungere il fogliame, o ancora per strappare parti soffici dai tronchi degli alberi. Deinotherium giganteus è la specie tipo. È nota soprattutto nel Miocene superiore europeo, ed è la sola specie ad avere una diffusione mediterranea. I resti fossili più recenti attribuibili a questa specie provengono dal Pliocene medio della Romania. Un teschio completo, rinvenuto nel 1836 a Eppelsheim in strati del Pliocene inferiore, misura 1,2 metri di lunghezza e 90 centimetri in larghezza; le dimensioni dell'animale intero erano senza dubbio maggiori di quelle degli elefanti attuali. Deinotherium indicum è la specie asiatica, rinvenuta in India e Pakistan. Si distingue dalla specie europea per la dentatura più robusta. Questa specie apparve nel Miocene medio, e fu molto comune per tutto il Miocene superiore. Scomparve proprio alla fine del periodo, circa 7 milioni di anni fa. Deinotherium bozasi è la specie africana. È caratterizzata da un cranio generalmente più stretto e alto, e da una sinfisi andibolare più corta, con zanne più corte. In questo semrerebbe più primitive delle altre due specie. Questa specie apparve all'inizio del Miocene superiore, e sopravvisse fino al Pleistocene inferiore (un milione di anni fa), molti milioni di anni dopo la scomparsa della altre due specie. I fossili più recenti provengono dalla Kanjera Formation del Kenya.

Diffusione

La distribuzione geografica di questi animali comprendeva vaste aree di Europa, Asia e Africa. Adrienne Mayor, nel libro The First Fossil Hunters: Paleontology In Greek and Roman Times, ha ipotizzato che il ritrovamento di crani di deinoteri in Grecia abbia contribuito all'origine del mito dei giganti.

Bibliografia

–Carroll, R.L. (1988), Vertebrate Paleontology and Evolution, WH Freeman & Co.
–Colbert, E. H. (1969), Evolution of the Vertebrates, John Wiley & Sons Inc (2nd ed.).
–Harris, J.M. (1976) Evolution of feeding mechanisms in the family Deinotheriidae (Mammalia: Proboscidea). Zool. J. Linn. Soc. 56: 331-362.
–Bernard Heuvelmans (1958), On the Track of Unknown Animals.
–Sanders, W.J., 2003, chap 10, Proboscidea, in Mikael Fortelius (ed) Geology and paleontology of the Miocene Sinap Formation, Turkey, Columbia University Press, New York.


00431 Data: 25/11/1966
Emissione: Animali preistorici
Stato: Romania
00912 Data: 06/04/1995
Emissione: Mostra dal Museo Etnografico
Stato: Moldova

01180 Data: 29/05/1971
Emissione: Animali preistorici
Stato: Macedonia
01411 Data: 20/07/1970
Emissione: Animali preistorici
Stato: Congo (People's Republic)

01461 Data: 09/11/2005
Emissione: Dipinti sui francobolli 3 v.
Stato: Czech Republic
03041 Data: 13/12/2004
Emissione: Quando i mammiferi preistorici passeggiavano sulla terra
Stato: Micronesia
Nota: Emesso in un foglietto di 4 v. diversi

03216 Data: 07/06/2005
Emissione: Animali preistorici
Stato: Nevis
03469 Data: 23/04/1992
Emissione: Animali preistorici
Stato: Spanish Sahara

05109 Data: 27/02/2018
Emissione: Animali estinti
Stato: Sierra Leone
05470 Data: 20/05/2008
Emissione: Centenario del Museo di Storia Naturale Grigore Antipa
Stato: Romania
Nota: Non è un francobollo ma una appendice senza valore di un foglietto

05471 Data: 20/05/2008
Emissione: Centenario del Museo di Storia Naturale Grigore Antipa
Stato: Romania
Nota: Non è un francobollo ma una appendice senza valore di un foglietto